In principio c'erano i cartoni animati Disney dedicati ad un pubblico di giovanissimi, oggi il panorama è più complesso ma il genere non ha certo perso il fascino e la creatività di un tempo
Forse non tutti sanno che agli agli inizi il disegno animato era destinato ad un pubblico adulto: Betty Boop negli anni 30 giocava col suo aspetto avvenente, mentre lo stesso Topolino a volte si trovava insieme a Minnie in situazioni piccanti.
Col passare degli anni e con l'abbassamento dell'età del pubblico a cui si rivolgeva il disegno animato questi aspetti delle storie e dei disegni vennero completamente rimossi dalla produzione.
Negli anni 70 vennero fatti un paio di timidi tentavivi per creare un sottogenere critico e anticonformista e intaccare in qualche modo il monopolio Disney ma ebbero poca fortuna, e rimasero in un limbo fino agli anni duemila, quando finalmente conobbero il grande successo.
Prima del 1915 i primissimi disegni animati erano opere davvero rudimentali e quindi ebbero scarso successo, ma successivamente grazie all'avvento della celluloide avvenne l'esposione dei film d'animazione.
I movimenti venivano rappresentati attraverso disegni che scorrevano immagine per immagine, per ogni secondo servivano circa 18 tavole, inizialmente erano in bianco e nero e prima ancora del passaggio a colori conquistarono rapidamente il grande pubblico.
Il primo protagonista dei cartoni animati era Felix il gatto, che però venne ben presto rimpiazzato da Topolino che, sin dalla sua primissima apparizione, divenne l'eroe preferito di un'intera generazione di giovanissimi.
Negli anni successivi fecero la loro prima comparsa altre grandi icone dell'animazione come Betty Boop e Braccio dl Ferro nel 1933, mentre a partire dal 1940 i bambini di tutto il mondo conobbero Bugs Bunny e Tom e Jerry.
Nonostante l'agguerrita concorrenza, lo stile Disney si impose nettamente tanto che il pubblico lo identifica con l'intero genere.
Caratterizzato da un'animazione completa e da una cura straordinaria del dettaglio, fu tra i primi a servirsi del colore: il primo grande lungometraggio uscito al cinema fu Biancaneve e i 7 nani, un successo clamoroso, seguito da una lunga serie di capolavori che proseguì anche dopo la morte di Walt e che continua ancora oggi.
Gli studi Disney inoltre con Mary Poppins nel 1964, sperimentarono un nuovo genere misto, in cui i cartoni animati sono in scena insieme a immagini reali.
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